ESONERATO BINDI.

MATTEO ROMANI NUOVO ALLENATORE

          Giacomo Bindi non è più l’allenatore della prima squadra della Poliziana. Dopo la pesante sconfitta di domenica scorsa contro il Città di Chiusi, preceduta dalle prestazioni poco lusinghiere contro Pieve al Toppo e, prima di Natale, contro la Monterchiese Ercolana, la dirigenza biancorossoblu decide di provare a cambiare la conduzione tecnica per tentare di riportare subito la squadra sui binari che l’avevano vista cogliere un buon filotto di risultati tra i mesi di novembre e dicembre. Una decisione pertanto maturata negli ultimi giorni. Forse contro il Città di Chiusi è stato il test fondamentale per capire se continuare o no con l’allenatore poliziano. Ed il test non è affatto andato secondo quanto sperato. Durata quindi un anno e poco più la collaborazione con l’allenatore montepulcianese che aveva rilevato Michele Fortini ad inizio dicembre 2017 con una Poliziana in prima categoria fanalino di coda e con una situazione disperata da recuperare. Un ottimo girone di ritorno e l’accesso ai play-out non fu sufficiente a salvare la squadra che dovette alzare bandiera bianca in quel di Tegoleto. Bindi fu confermato per la stagione in corso e squadra ridisegnata per tentare fin da subito il ritorno nel campionato di Prima. Inizio di campionato non particolarmente spumeggiante ma squadra prima dopo quattro giornate.

          Poi i tracolli con Virtus Asciano, Circolo Fratticciola e Acquaviva convinsero il tecnico a presentare le proprie dimissioni che furono respinte. La squadra pian piano iniziò a recuperare terreno e dopo i pareggi contro Santa Firmina e soprattutto quello casalingo contro la capolista Pienza, seguirono quattro vittorie consecutive che riportarono la squadra dai margini della zona play-out alla zona play-off. Poi la nuova parabola discendente e la decisione della società. A sostituire Giacomo Bindi, che la società ringrazia per l’impegno e la professionalità dimostrata, viene traghettato dalla juniores Matteo Romani che avrà il compito non solo di dimostrare le sue doti tecniche ed umane già messe a disposizione dei cadetti, ma anche quello di dare ancor più fiducia ai giovani del vivaio ed un gioco più convincente e soprattutto quell’entusiasmo che il tecnico torritese è in grado di infondere nella squadra.